martedì 3 maggio 2016

ROSACEA

Un'ipertrofia dei tessuti è spesso presente, particolarmente a livello del naso (rinofima). Occasionalmente la rosacea può colpire le estremità e il tronco.
La causa è sconosciuta; molto spesso la dermatosi insorge in individui con carnagione chiara. Molto probabilmente, la dieta non gioca alcun ruolo nella patogenesi. Spesso la rosacea assume un aspetto acneico, ma in questo caso si nota l'assenza di comedoni; la diagnosi differenziale comprende anche le eruzioni cutanee da farmaci (specialmente da ioduri e bromuri), i granulomi cutanei, la dermatite periorale e il lupus eritematoso.
Terapia
Il metronidazolo topico, in gel o in crema, oppure gli antibiotici orali ad ampio spettro sono in genere il trattamento più efficace. La tetraciclina, 1g/die in dose frazionata durante i pasti e la sera, è risultata la più efficace e i suoi effetti collaterali, con impiego a lungo termine, sono minori. Il dosaggio va ridotto una volta raggiunta una risposta terapeutica positiva. Spesso, dosi di appena 250 mg/die o a giorni alterni, sono capaci di controllarne il decorso. Ma se la tetraciclina risulta inefficace o non viene tollerata, la minociclina, l'eritromicina e la doxiciclina rimangono comunque efficaci alternative. I casi ostinati spesso rispondono all'isotretinoina orale (v. Acne, sopra). I corticosteroidi fluorurati topici possono aggravare il quadro clinico della rosacea e quindi sono assolutamente controindicati. In caso di rinofima occorre ricorrere a interventi di plastica ricostruttiva. In ogni caso, l'uso di schermanti solari è fortemente raccomandato, in quanto la luce solare può esacerbare la rosacea.

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