FORUNCOLI
(Foruncoli)
Noduli acuti, fragili, con infiammazione perifollicolare, risultante da infezione stafilococcica.
La condizione spesso si presenta in giovani soggetti sani. Sono state riportate piccole epidemie tra adolescenti abitanti in quartieri affollati con igiene relativamente scarsa, oppure per contatto con pazienti infetti.
I foruncoli colpiscono più frequentemente il collo, il viso, la regione toracica e i glutei, ma possono essere molto più dolorosi nelle zone dove la cute è strettamente adesa ai piani sottostanti (p. es., le dita, il naso e le orecchie). Il nodulo iniziale si trasforma in pustola di 5-30 mm di diametro, con area centrale di necrosi tissutale ed essudato sieropurulento. I foruncoli possono ripresentarsi. Il materiale per la coltura si ricava da pazienti con singoli foruncoli sul naso o al centro del viso, da pazienti con foruncoli multipli e da pazienti immunodepressi.
La terapia consiste nell'incisione e nel drenaggio o nell'applicazione di sapone liquido contenente clorexidina gluconata con alcol isopropilico o 2-3% di cloroxilenolo, che può avere effetto profilattico ma non terapeutico. Un singolo foruncolo viene trattato con compresse calde, a intermittenza, per permettere alla lesione di maturare e drenare spontaneamente. Un paziente con un foruncolo sul naso o sulla zona centrale del viso e i pazienti con foruncoli multipli, vanno trattati con antibiotici sistemici. In genere, viene prescritta una penicillina penicillinasi-resistente, come la cloxacillina 250-500 mg PO qid o una cefalosporina, come la cefalexina allo stesso dosaggio. Nelle foruncolosi ricorrenti, la terapia orale con gli antibiotici va continuata per 1-2 mesi. I pazienti con foruncolosi ricorrenti vanno valutati per i fattori predisponenti, che includono obesità, diabete, esposizione occupazionale o industriale a fattori incidenti e alla contaminazione nasale di S. aureus.
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