Quasi tutti gli individui presentano lesioni neviche che compaiono generalmente durante l'infanzia o l'adolescenza. I nevi possono essere sia grandi che piccoli; dal color carneo al giallo bruno, al nero; piani o rilevati; a superficie liscia, coperti da peli o verrucosi; sessili o peduncolati (per la classificazione, v. Tab. 125-1). Durante la gravidanza e l'adolescenza, frequentemente compaiono altri nevi e quelli già esistenti possono aumentare di volume e diventare più scuri.
Sebbene sia improbabile che il nevo diventi maligno, circa il 40-50% dei melanomi maligni origina dai melanociti dei nevi.
Terapia
Poiché i nevi sono molto frequenti e i melanomi sono rari, è del tutto ingiustificato rimuoverli a scopo profilattico. Comunque, nel caso in cui si verifichi uno sviluppo improvviso, si consiglia l'escissione chirurgica del nevo e il successivo esame istologico (specialmente se esso presenta bordi irregolari); l'asportazione è consigliabile anche nei casi in cui la lesione diventa più scura o si infiamma, se mostra cambiamenti di colore irregolari, se comincia a sanguinare, a ulcerarsi o se diventa pruriginosa o dolente. Se il nevo è troppo grande per una semplice escissione, va effettuata una biopsia abbastanza profonda per poter fare un'accurata diagnosi microscopica. Questo esame va effettuato prima di procedere a un'ampia asportazione, per evitare errate diagnosi cliniche di melanoma. La semplice escissione o la biopsia non aumentano la probabilità di metastatizzazione se la lesione si dimostra maligna, ma evitano una chirurgia demolitiva nel caso di lesione benigna.
I nevi possono essere rimossi per motivi estetici senza timore di una successiva trasformazione maligna, comunque è sempre opportuno che tutti i nevi rimossi vengano esaminati istologicamente. I nevi pelosi vanno escissi in maniera adeguata, piuttosto che essere rimossi con una biopsia mediante "shaving", altrimenti, si avrà sicuramente una ricrescita dei peli.
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