(Tinea del corpo)
La specie Trichophyton ne è solitamente la causa. La lesione è caratterizzata da placche anulari papulo-squamose di colorito rosa-rossastro, che tendono a risolversi al centro e a espandersi in periferia. La diagnosi differenziale include la pityriasis rosea, le tossidermie, la dermatite nummulare, l'eritema multiforme, la tinea versicolor, l'eritrasma, la psoriasi e la sifilide secondaria. Una variante si manifesta con placche nummulari squamose coperte da piccole papule o pustole.
Per lesioni di lieve, media entità, un imidazolico (ciclopirox, naftifina o terbinafina) in crema, lozione o gel va applicato due volte al giorno per almeno i 7-10 giorni successivi alla scomparsa delle lesioni. Le varianti infiammatorie di tinea corporis generalmente rispondono prontamente alle medicazioni topiche antimicotiche specifiche. Le lesioni estese e resistenti si manifestano nei pazienti infettati da Trichophyton rubrum e nei soggetti con malattie sistemiche debilitanti. Per una tinea corporis estesa o resistente, la terapia più efficace è a base di itraconazolo o terbinafina per via orale (v. sopra).
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